Occupiamoci della mobilità elettrica, traino importante ecosostenibile
Nel 2020 in Italia le vendite di veicoli elettrificati hanno toccato quota 59.900 (+250% rispetto alle 17.065 nel 2019), mentre le stazioni di ricarica sono aumentate del 39% raggiungendo quota 9.709 (19.324 colonnine). Questo mentre il mercato che ha perso 535mila vetture (-28%) soprattuto diesel (-40,2%), benzina (-38,7%) e Gpl (-31,1%), meno il bifuel a metano (-18,1%). E’ quanto emerge dalla quinta edizione del White Paper di Repower “La mobilità sostenibile e i veicoli elettrici” di Repower sulla nuova mobilità.
In forte contrazione il settore del noleggio e del car-sharing, per la crisi del turismo e le restrizioni alla mobilità cittadina che hanno ridotto la condivisione degli spostamenti in auto, mentre l’incerto quadro economico ha limitato la mobilità aziendale.
Il White Paper si concentra anche sugli effetti sociali della Pandemia in relazione al settore della mobilità e sulle nuove modalità di fruizione dei veicoli: con le abitudini dei cittadini mutate radicalmente (il 34% sostiene di aver modificato le proprie modalità di spostamento a causa delle restrizioni), l’auto diventa il mezzo preferito per spostarsi, con oltre un italiano su due (56,7%) a ritenerla il mezzo più sicuro, e i mezzi pubblici che vengono scelti solo da 2 italiani su 5 (22,5%).
Nella mobilità urbana, resiste e cresce il settore dell’e-bike con +23% nonostante diversi mesi di negozi di bici chiusi in molti Paesi. Soprattutto in Italia, anche grazie al “bonus bici”, il valore di questo mercato è particolarmente elevato, con la maggiore propensione (30% degli intervistati) all’acquisto di un’e-bike. E se oggi sono già 2.341 i chilometri di piste ciclabili esistenti in 22 città italiane, si prevede che nei prossimi mesi se ne sommeranno altri 2.626, portando i cittadini ad un utilizzo sempre maggiore di bici tradizionali ed elettriche.